giovedì 17 maggio 2012

La consueta Passeggiata

 
        Era verso la fine di Maggio del 2012. Il sole come di consueto rimbalzava sui vetri dei palazzoni e si schiantava sui marciapiedi frantumandosi in ondate d'afa.

     L' Egr. Sig. Campironi, anche quel giorno si recò nel centro di Milano per la sua consueta passeggiata serale. Certo, forse a quell'età non era il caso di passeggiare in Piazza Duomo sotto il sole di mezzogiorno, ma il Gent.mo Dott. Campironi proseguiva, appoggiandosi sul suo bastone.

Vestito di tutto punto, teneva la giacca sbottonata, forse per il caldo o forse perchè il ventre avesse libero sfogo.
Nonostante, a causa dell'età, la testa e le gote gli fossero scivolate sul petto, manteneva comunque una statura imponente; la pancia immensa poi, scivolava anch'essa, ma solo su di un lato dell'anca.
Avanzava il distinto Campironi, come le gondole arrancano d'estate sull'acqua. Cariche di turisti pendono sotto il peso del poppiere, che a fatica con l'aiuto di un remo, si arrampica sulla laguna

-"Buongiorno Signora"
-"!"
"Una dubbia risposta.." valutò l'Illustrissimo "...ma si sa la moglie del Presidente ha sempre fretta e non si sofferma mai a capire il perchè delle cose."

Intanto una ragazza osservava la scena. Avanzando incrociò il suo sguardo.
Accennando appena una riverenza il Campironi salutò nuovamente.
-"Presidente! Buongiorno!"
-"bu-buongiorno?"

"Mah, un'altra risposta mediocre" considerò il Dott. Campironi.

Non era passata più di mezz'ora quando ritornò a casa.

-"Com'è andata la passeggiata papà?"
-"Il presidente e sua moglie quasi non mi salutavano oggi. Saranno stati sovrapensiero, di questi tempi c'è da temere con la guerra che sta finendo, e i tedeschi alle porte. E' pronta la cena?"

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